Gravidanza

Tra mito e realtà
La gravidanza è un evento biologico particolare, durante il quale la salute di un individuo dipende strettamente dalla salute di un altro.

Un buon stato nutrizionale della madre prima del concepimento ed una corretta alimentazione, prima e durante tutto il periodo gestazionale, sono condizioni essenziali per la prevenzione di gran parte delle malattie sia della mamma che del neonato. Il primo interrogativo a cui la gestante è chiamata a dare una risposta è quello su come deve gestire l’alimentazione durante i nove mesi della gravidanza.
Molto spesso la donna nel momento in cui scopre di essere “rimasta incinta” pensa che dovrà iniziare a mangiare di più perché deve nutrire sé stessa ed il futuro nascituro.

La gravidanza, inoltre, crea aspettative ed attenzioni da parte di tutta la famiglia per cui la “futura mamma” diventa oggetto di attenzioni e di “coccole” proprio perché si trova nel cosiddetto “stato interessante” per il bimbo che porta in grembo.

Un esempio tipico è rappresentato dalle credenze popolari e dalla comparsa delle “voglie di particolari cibi”, per capire come le esigenze nutrizionali della donna gravida possono allontanarsi sostanzialmente dalle reali necessità nutritive della gestante condizionate da vecchie e radicate leggende, tramandate di madre in figlia, che spesso conducono a comportamenti alimentari inadeguati, irrazionali e spesso dannosi per la buona salute della futura mamma e del bambino.
Il libertinaggio alimentare in gravidanza trova, molto spesso, giustificazione nel “tanto li perderò dopo” in riferimento ai chili di troppo; purtroppo, però, è solo una mera illusione perché la gravidanza, di per sé, determina delle piccole modifiche nel corpo della gestante e queste possono permanere anche dopo il parto specialmente se al parto non segue il normale e benefico allattamento al seno che utilizza buona parte del grasso che naturalmente l’organismo materno accumula durante il periodo della gestazione.

Mangiare per due? No, mangiare due volte meglio!!!

La super-alimentazione, nella convinzione che i fabbisogni di cibo della madre siano raddoppiati, è un grave errore:

non si deve "mangiare per due" ma, una donna in gravidanza, deve mangiare "due volte meglio".

Questo concetto di estrema importanza è il "motto" che deve accompagnare le future mamme durante tutta la gravidanza.

Mentre fino a qualche tempo fa le nostre conoscenze erano limitate ai danni derivanti dall'iponutrizione materna, per la reale mancanza di risorse alimentari, recentemente, invece, sono state messe in evidenza le possibili conseguenze ed i possibili danni sia alla gestante che al nascituro connessi con una alimentazione troppo abbondante e spesso priva degli elementi nutritivi essenziali.

Il tradizionale detto "mangiare per due" si riscontra, spesso, in gestanti troppo nutrite con errori alimentari commessi sia dal punto di vista dell'"apporto calorico" che qualitativo con conseguente "malnutrizione" dovuta sia ad abbondanza di carboidrati ed, ancora più grave, di grassi.

Spesso gli alimenti proteici vengono sottovalutati determinando importanti carenze di proteine, di minerali ed, in particolare, di ferro.

L'eccessivo aumento del peso durante la gravidanza, inoltre, determina anche un aumento del rischio neonatale: neonati troppo sviluppati, troppo grassi e difficili da partorire possono complicare l'"evento parto" e creare condizioni sfavorevoli per il mantenimento del giusto peso nel tempo del neonato/bambino.

Per una "sana gestazione" è necessario conoscere i giusti e più indicati alimenti insieme ai loro principi nutritivi così da promuovere e mantenere una sana struttura corporea, condizione essenziale per la prevenzione del rischio gravidico e di gran parte delle patologie neonatali.

Dobbiamo ricordare che l'alimentazione della mamma svolge un ruolo sia di buona e sana condotta della gravidanza che di "programmazione metabolica" del nascituro.

Da qui, dunque, la necessità di fare corretti interventi di informazione e di educazione alimentare nella donna "gestante o futura gestante" con l'obiettivo di far acquisire principi e conoscenze in ambito alimentare e della nutrizione.

La nutrizione in gravidanza rappresenta il primo atto, e forse il più efficiente, di quella auspicabile prevenzione che tutela il neonato e lo predispone ad una futura vita adulta in buona salute.

In conclusione
 

Possiamo senz'altro ritenere questo aforisma superato ed asserire, invece, che la donna in gravidanza deve "mangiare due volte meglio".