Diet Industry: che cos’è e quali sono le sue strategie

Nonostante l'importanza del tema, fino a ora in Italia non sono stati fatti studi per valutare il fenomeno dei trattamenti dimagranti fraudolenti e dannosi. A tutt'oggi non abbiamo dati economici sul costo che la popolazione italiana sostiene annualmente per pagare quella che gli anglosassoni chiamano “Diet Industry” (Industria della Dieta) e, a parte qualche debole iniziativa individuale, poco e nulla è stato fatto per analizzare e combattere questo fenomeno degradante.

In questo pieghevole sono fornite alcune informazioni sul degradante fenomeno dell'Industria della Dieta e sui rischi per la salute associati ai trattamenti dimagranti fraudolenti e dannosi.

Industria della Dietaè un termine usato nel Nord-America che si riferisce al ricchissimo mercato per la produzione di prodotti, strumenti, strategie, programmi e qualsiasi altro mezzo che possa essere impiegato per la perdita di peso, indipendentemente dal rapporto costo-beneficio che si riflette sul consumatore. Ha lo scopo di permettere un facile guadagno sfruttando il bisogno dei soggetti che vogliono o devono perdere peso, la loro intenzionalità, la loro mancanza di consapevolezza e di preparazione necessaria ad affrontare la difficile condizione di essere in eccesso di peso, spesso sostenuta da un ambiente tossico e da condizioni genetiche predisponenti. Il mercato è aperto in particolar modo alle ciarlatanerie, alle stupidità, alle frodi, ai falsi ideologici e alle mistificazioni.

Purtroppo in Italia non abbiamo stime sulle entrate annuali di quest’attività commerciale. In Usa, secondo alcune stime, le entrate annuali nella promozione delle diete e dei prodotti dietetici si aggirano su trenta bilioni di dollari.

 

Strategie dell’Industria della Dieta

L’Industria della Dieta utilizza numerose strategie commerciali per promuovere i suoi prodotti che si possono riassumere nel modo seguente:

Enfatizza che il programma di perdita di peso è facile da seguire e comporterà enormi benefici a livello fisico, psicologico e interpersonale.

Fa pubblicità che garantisce la perdita di peso facile, senza sforzi e permanente.

Afferma che la perdita di peso è ottenuta senza fare una dieta restrittiva ed esercizio fisico.

Utilizza termini come: miracoloso, esclusivo, segreto, unico, recente, scoperta.

Fa riferimento alla cellulite.

Riporta fotografie relative a "prima" e "dopo".

Porta testimonianze di "clienti soddisfatti", che sono in realtà pagati.

Riferisce studi senza le referenze complete di riviste scientifiche accreditate.

Crea e perpetua paure, pregiudizi e stereotipi.

Descrive le persone obese non attraenti, deboli, pigre, golose e malate.

Considera la perdita di peso e la magrezza mezzi per raggiungere virtù, salute e successo.

Considera il fallimento della dieta con un segno di scarsa forza di volontà, di determinazione e di

   mancanza di valore morale.

Il tipo di messaggio dell’Industria della Dieta è generalmente stereotipato: il programma è propagandato facendo riferimento a strumenti diagnostici sofisticati o a sostanze miracolose o a saune, stimolatori elettronici e apparecchi di qualsiasi genere che implicano movimenti passivi. Non sono quasi mai riferite le credenziali cliniche e uno specifico curriculum di chi promuove il trattamento e spesso chi lo propone non è un professionista laureato e abilitato a svolgere tale attività.

Contenuti dell’Industria della Dieta

Una caratteristica costante dell’Industria della Dieta è che il contenuto del programma dimagrante non è “volutamente” descritto in modo chiaro. L’analisi di alcuni programmi commerciali ha evidenziato che la dieta proposta è spesso inferiore a 1000 kcal al giorno ed è condotta senza alcuna supervisione clinica e spesso sono utilizzati farmaci non appartenenti alla categoria delle specialità medicinali registrate dal Ministero della Salute. In Italia, è purtroppo noto il fenomeno degradante dell’utilizzo di cocktail di farmaci (preparati galenici) per indurre un dimagramento facile e imponente. In molti casi sono usati prodotti che agiscono a livello dell'apparato digerente senza una comprovata azione metabolica, ma spesso sono prescritte sostanze dannose come diuretici, spirulina, ormoni tiroidei, amfetamine, gonadotropina corionica, dinitrofenolo, erbe di qualsiasi genere, supplementi di aminoacidi, ecc.

Metodi per reperire i prodotti

Una caratteristica tipica dell’Industria della Dieta è di propagandare i prodotti per televisione, attraverso i giornali e persino attraverso la libera vendita nelle farmacie e nelle parafarmacie. In molti casi sono usati sistemi di vendita cosiddetta "piramidale" dove il produttore si serve di una catena di liberi venditori (porta a porta) promettendo cospicui guadagni o attraverso l'acquisto diretto di pasti sostitutivi (polveri da ricostituire, barrette e quant'altro) tramite un modulo d’ordine riportante il timbro o il codice del medico prescrivente a cui è corrisposta una cospicua percentuale sulla vendita stessa.

A volte i programmi dimagranti sono venduti negli alberghi con riunioni di gruppo in assenza di una supervisione clinica, in altri casi la vendita dei prodotti avviene per posta. È tipica la richiesta di denaro in anticipo senza garanzia di restituzione.

Categorie delle frodi e dei trattamenti dannosi

Nel campo del trattamento dell’obesità esistono almeno tre tipi di frode:

1) frode pericolosa, in cui il pericolo è legato a preparazioni farmaceutiche magistrali contenenti un cocktail di farmaci e propagandate come erbe o omeopatia;

2) falso ideologico, in cui i prodotti sono di per sé utili, ma per amplificare la vendita, il marketing usa messaggi pubblicitari che ne alimentano l'uso scorretto;

3) mistificazione, in cui sono consigliati sistemi inutili e innocui, ma suggeriti facendo uso della mistificazione come per es. le alghe, il cerotto, infusi vari, ecc.

Le frodi nel campo del trattamento dell’obesità sono iniziate già nel 1800 e continuano senza interruzione fino ai giorni nostri. In genere, le diete proposte sono costantemente povere di carboidrati e iperproteiche.

Rischi per la salute associati ai trattamenti dimagranti fraudolenti e dannosi

I rischi per la salute dei trattamenti dimagranti fraudolenti sono molteplici e si possono così riassumere:

- Danni alla salute: calcolosi della colecisti, aumento dell'uricemia, perdita di massa magra, aritmie cardiache, morte improvvisa, perdita di sali minerali e carenze vitaminiche, anemia, diarrea, attacchi di gotta, perdita di capelli, abuso di amfetamine;

- Aumento di costi emotivi per l'inevitabile recupero del peso perduto, per la riduzione dell'autostima, per i risvolti psico-patologici (depressione);

- Promozione di atteggiamenti di paranoia: delusioni, cultismo, fanatismo, estremismo, alienazione, paura.

- Ulteriore aumento di peso per rinuncia ad accettare qualsiasi trattamento anche razionale.

Oltre a questi rischi generali, esistono rischi per la salute specificamente associati all'uso di diete iperproteiche e ipoglucidiche che includono:

- Riduzione di peso iniziale rapido dovuto a disidratazione severa e a perdita significativa di massa  magra;

- Abbassamento eccessivo del metabolismo a riposo;

- Colelitiasi, danni renali, deplezione di calcio, aumento colesterolemia e trigliceridemia (aumento del rischio cardiovascolare);

- Depressione del tono dell'umore, comparsa di abbuffate compulsive;

- Scarso mantenimento del peso perduto a lungo termine.

Perché i soggetti obesi continuano a usare trattamenti dimagranti fraudolenti e dannosi?

Per quanto riguarda gli obiettivi di perdita di peso, la maggior parte dei pazienti obesi desidera perdere il 30% del loro peso corporeo iniziale. Dato che con i programmi a nostra disposizione è difficile aiutare i pazienti a raggiungere un tale decremento ponderale, gli obiettivi di perdita di peso corporeo della maggior parte dei pazienti non sono realistici. Inoltre, un calo ponderale inferiore all’obiettivo, tende a non essere apprezzato; ciò è facilmente comprensibile in una società maniaca per la magrezza e che instilla negli individui l’idea perversa che la forma del corpo è modificabile con un po’ di buona volontà.

Il dimagrimento, non è motivato solamente dal fatto di raggiungere un peso corporeo inferiore, ma soprattutto, dalla convinzione che senza un calo ponderale cospicuo non si potranno raggiungere altri obiettivi importanti.

È evidente che i programmi professionali, che propongono un trattamento dell’obesità a lungo termine con il fine di perdere e mantenere un peso corporeo inferiore all’obiettivo, non attraggono la maggior parte dei soggetti obesi. La Diet Industry, invece, che in modo fraudolento promette cali di peso imponenti e di migliorare l’aspetto fisico e la fiducia in se stessi, fornisce alla persona obesa il programma che può soddisfare tutti i suoi obiettivi.

Componenti essenziali di un programma salutare di perdita di peso

In sintesi, le linee guida sulle quali dovrebbe fondarsi un programma di perdita di peso, si possono così riassumere:

- Determinazione e valutazione del grado di sovrappeso e del livello di rischio per lo stato di salute

- Numero ragionevole di calorie

- Contenuto proteico adeguato

- Limitazione del contenuto di grassi

- Adeguato contenuto di carboidrati complessi

- Introito dietetico vario e bilanciato (tutti e cinque i gruppi alimentari)

- Attività fisica

- Sicurezza ed economicità (inclusione di cibi naturali, facilmente disponibili a prezzi ragionevoli)

- Modificazione dello stile di vita (permanente modificazione dello stile di vita con tecniche cognitivo comportamentali e moderata perdita di peso)

- Conduzione affidata a un professionista abilitato e adeguatamente formato

- Programma flessibile e di lunga durata (non meno di sei mesi e con un programma di mantenimento  di almeno un anno)

I programmi proposti dall’Industria della Dieta, non soddisfano la maggior parte delle componenti ritenute essenziali dalla comunità scientifica internazionale per trattare l’obesità.

Fonti: Ligio99 – Emozioni e Cibo

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